Fotografia di Alan Kurdi, bambino

by Guido Cupani

I

 

Vieni, hai la scarpa slacciata, infilati il maglione, farà freddo,

 

che cos’hai in tasca, dove l’hai raccolto, svuota, via, come ti senti, 

 

guardami negli occhi, la mamma ti vuol bene, Galip, vieni anche tu,

 

la mamma vi vuol bene, papà è fiero di voi, solo un’ora di mare, di là conosceremo altri bambini, domani dormiremo

 

in un letto nuovo, l’Europa, il Canada, letti più grandi,

 

ma certo, un sorso d’acqua, bevi, attento a non bagnarti, sei già tutto sporco di sabbia, laviamo le manine,

 

così, perfetto, ora saliamo

 

II

 

È permessa l’immagine.

 

È permesso vedere l’immagine. È permesso non vedere l’immagine. Dire di non aver visto. Di non aver potuto. Di non aver dovuto.

 

È permesso pubblicare l’immagine. È permesso oscurare l’immagine. Condividere. Dire mi piace. Dire non mi piace.

 

È permesso parlare di inquadrature. Di discrezione e riserbo. È permesso parlare di immagini.

 

È permesso rivedere l’immagine a mente. In altri vestitini così gettati. Nella riva più fortunata di un copriletto.

 

È permesso, davanti all’immagine, dire sì, ma. Rimanere coi piedi piantati nella sabbia. Non muovere un passo. Affondare.

 

È permesso dimenticare l’immagine. Chiudere gli occhi. Negare. Mentre ancora

 

quello che nell’immagine accade

 

(è accaduto, accadrà)

 

è permesso

 

III

 

Lo stato di salute o malattia della cosiddetta fede non è tale per cui

 

un padre costretto a portare a casa in braccio i tre quarti di quella che era la sua famiglia

 

un padre precedentemente costretto a portare via da casa per mano la stessa famiglia (moglie e due figli

 

di cui resta una foto scattata sulla poltrona dei giochi al centro esatto di un doppio largo sorriso

 

nonostante la bufera (in abiti non dissimili da quelli che avrebbero presto restituito)

 

contro l’onda montante della storia) all’ultima spiaggia

 

(egli stesso accusato di aver rovesciato la barca per)

 

un padre che ancora prega mentre seppellisce sé stesso assieme a

 

dicevo, lo stato di conservazione di questa inaspettatamente tenace

 

fede che intanto a Kobanî è sull’orlo di inghiottire sé stessa una volta per tutte

 

dicevo, non è tale per cui

 

requiem aeternam dona eis

 

dicevo

 

non lo so cosa stavo dicendo

Photograph of Alan Kurdi, child

by Guido Cupani

I

 

Come on, your laces are undone, tuck your sweater in, it will be cold,

 

what’s in your pocket, where did you pick it up, chuck it, go, how do you feel

 

look into my eyes, Mum loves you, Galip, you come here too,

 

Mum loves you, Dad is proud of you, just one hour of sea, and then you will meet other children, tomorrow we will sleep

 

in a new bed, Europe, Canada, bigger beds,

 

of course, a sip of water, drink, be careful not to get wet, you’re all covered with sand, we’ll wash our hands,

 

that’s it, perfect, let’s go

 

II

 

The picture is permitted.

 

It is permitted to see the picture. Permitted not to see the picture. To say that you had not seen. That you could not. That you did not have to.

 

It is permitted to publish the picture. Permitted to blur the picture. To share. To say I like. To say I do not like.

 

It is permitted to talk of shots. Of discretion and confidentiality. It is permitted to talk of pictures.

 

It is permitted to see the picture again in your mind. In similarly-laid out clothes. On a bedspread that is a shore of better fortune.

 

It is permitted, in front of the picture, to say yes, but. Have both feet planted in the sand. Not move a step. Sink.

 

It is permitted to forget the image. To close your eyes. Deny. While still

 

what happens in the picture

 

(has happened, will happen)

 

is permitted

 

III

 

The state of health or disease of the so-called faith is not such that


a father forced to carry home three-quarters of what was his family


a father previously forced to take from home the same family by hand (wife and two sons


of whom a picture remains taken on the games chair at the exact center of a double-smile

 

despite the storm raised (in clothes not unlike those soon to be returned)


against the rising tide of history) towards the final shore


(himself accused of having overturned the boat)

 

a father who still prays while burying himself along with


I said, the state of preservation of this unexpectedly strong


faith that meanwhile in Kobanî is on the verge of swallowing itself once and for all

 

I said, it is not such that


requiem aeternam dona eis


I said


I do not know what I was saying

translated from Italian by Patrick Williamson
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